La cattiva combustione e l’ inquinamento…..

La cattiva combustione può liberare in aria una grande quantità di inquinati e polveri sottili. 

Quando osserviamo  che i nostri camini, le nostre stufe a legna o le nostre stufe a pellet, emettono molto fumo è nostro dovere intervenire e limitare al massimo le sue emissioni. Per garantire una perfetta combustione si deve utilizzare esclusivamente legna naturale e pellet certificati privi di vernici o collanti, per quanto riguarda la legna, deve essere ben essiccata, con un tasso d’ umidità inferiore al 20% e seguire le indicazioni dei costruttori degli impianti termici e degli installatori qualificati, nonchè un corretto dimensionamento del motore principale del vostro impianto ovvero la canna fumaria. Solo così è possibile ridurre al minimo le emissioni inquinanti e le polveri sottili. Molti dei prodotti installati  nel corso degli anni, non rispettano le norme contro l’ inquinamento atmosferico e pertanto rientrano nelle categorie di stufe e camini con limitazioni del suo uso,  per questo lo stato ha messo a disposizione  per la loro sostituzione un incentivo a fondo perduto denominato CONTO TERMICO 2.0.  Volete sapere quanti grammi di PM10 vengono emessi se si  utilizza  1 Kg  di legna  o pellet.

CAMINETTI APERTI:  8 g
STUFE TRADIZIONALE: 4 g
STUFE PELLET: 1 g
STUFE DI NUOVA GENERAZIONE  A LEGNA:  0,8 g

STUFE PELLET NUOVA GENERAZIONE:  0,4 g

FACCIAMO CHIAREZZA….

Posso accendere la mia stufa o il mio camino a legna o pellet?

Con l’ avvento di nuove normative sull’ inquinamento atmosferico, grazie all’ accordo bacino padano instaurato il 09/06/2017 tra le regioni Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte,  potranno funzionare dal 1° Ottobre al 31 Marzo di ogni anno solamente prodotti aventi certificazioni ambientali dichiarate dalla casa produttrice superiore o uguale alle 2 STELLE, quindi installazioni con scarichi a parete (mai stati a norma), camini aperti o prodotti non certificati non potranno funzionare, salvo essere l’ unica fonte di riscaldamento all’ interno dell’ abitazione o essere locati al di sopra dei 300 metri d’ altitudine.

Per la sostituzione di prodotti non idonei al riscalmento, si potrà usufruire dell’ incentivo CONTO TERMICO 2.0, per saperne di più siamo a disposizione presso la nostra sala mostra.

Quando fare manutenzione?

INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

Per scaldarsi con legna, con pellet o con entrambi, è fondamentale una corretta installazione, come prevede la normativa vigente UNI 10683/2012.

Questi prodotti, per un corretto funzionamento e sicurezza dell’utilizzatore, hanno bisogno di una canna fumaria, opportunamente dimensionata da tecnici abilitati, altamente sconsigliato il FAI DA TE. Qui di seguito gli step per una corretta scelta del prodotto, installazione e manutenzione.

 

1° STEP – SOPRALUOGO ANTEPOSA

Prima dell’acquisto è necessario far eseguire da un tecnico/installatore abilitato un sopraluogo per verificare l’idoneità del locale d’installazione, la presenza di materiali infiammabili, la presenza oppure no di una canna fumaria, e se corrisponde ai requisiti richiesti dalla normativa. La canna fumaria è OBBLIGATORIA, in quanto è il motore principale e determina il corretto funzionamento dell’Impianto e la sicurezza dell’utente, perché la sua forza, se correttamente dimensionata, smaltisce correttamente i fumi della combustione senza l’ausilio di componente elettrici e meccanici. I fumi devono essere scaricati sopra il tetto in modo che si disperdano in atmosfera nel migliore dei modi.

In fase di sopraluogo, si valuta inoltre il volume da riscaldare, calcolando il fabbisogno energetico dell’abitazione per soddisfare ogni esigenza dell’utente.

2° STEP – L’ACQUISTO

Quando si acquista un generatore a biomassa, che sia camino o stufa, a legna o pellet, bisogna tenere in considerazioni dati tecnici molto importanti, come il RENDIMENTO, che deve superare il 75% per prodotti a legna, mentre l’85% per prodotti a pellet, dato che determina il consumo di combustibile. Dato non meno importante, sono le EMISSIONI in atmosfera, più sono basse, più salvaguardano l’ambiente.

3° STEP – INSTALLAZIONE

L’installazione, va affidata ad un tecnico abilitato al DM 37/08, che finita l’installazione a regola d’arte, rilasci i seguenti documenti:

  • DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
  • LIBRETTO D’IMPIANTO
  • LIBRETTO D’USO E MANUTENZIONE

4° STEP – MANUTENZIONE

La manutenzione è molto importante per mantenere l’impianto sempre efficiente, ridurre i consumi di combustibile, mantenere minime le emissioni di polveri sottili in atmosfera, sicurezza per persone, cose o animali, riducendo il rischio di incendi da fuliggine e per un impianto duraturo nel tempo. La manutenzione da parte di un tecnico abilitato è periodica, può variare da 1 o 2 anni, sarà l’installatore o il manutentore a indicarla in base ai consumi e l’impianto realizzato, si consiglia comunque di farla ogni anno.

La manutenzione da parte del tecnico abilitato, consiste nella pulizia di ogni parte del generatore e dell’impianto fumario, controllando nel frattempo che tutte le sue parti, siano integre e funzionino correttamente.

Pellet o legna?

SCALDARSI CON LEGNA O CON PELLET? I PRO E I CONTRO…

In Italia, si è riscoperto il caminetto, la stufa o caldaia a biomassa (legna o pellet), come alternativa per risparmiare, portando a una riduzione di spesa fino al 50%.

Scaldarsi con la biomassa non è uguale, per scegliere la soluzione migliore, ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, quali: efficienza energetica, costi di acquisto, consumo energetico, design, stoccaggio.

PELLET

E’ un composto di segatura di legna pressata a forma cilindrica. Materiale naturale ed ecologico, con un elevato rendimento e potere calorico. Il pellet produce pochissime ceneri, limitando così le operazioni di pulizia, limitando anche lo spazio per lo stoccaggio, essendo confezionato in comodi sacchi. Un grande vantaggio di scaldarsi col pellet è la possibilità di programmare l’accensione e lo spegnimento, alimentandosi da sé, in base alla temperatura e/o potenza impostata. Questo tipo di riscaldamento, è consigliato per chi sta molto tempo fuori casa e per chi non ha molto spazio per lo stoccaggio. Cosa molto importante da non tralasciare, in caso di black out alla corrente elettrica il camino o la stufa a pellet non può funzionare.

LEGNA

La legna, rispetto al pellet, regala una fiamma molto più calda, donando un piacere estetico e olfattivo unico nel suo genere. Anche la sola visione di qualche ciocco di legna in casa, oltre al profumo che emana, trasmette calore e crea atmosfere famigliari, accoglienti e romantiche. I prezzi di acquisto della legna, sono nettamente inferiori al pellet ed è molto più facile reperirla, ma necessita di molto più spazio per lo stoccaggio. Lo svantaggio del riscaldamento a legna è che non è possibile programmarlo, controllarne la temperatura e ha bisogno della presenza costante dell’utente per alimentare il fuoco, almeno che non sia un camino o una stufa ad accumulo, dove necessita solo di 2-3 ricariche al giorno. Un vantaggio però molto importante, in caso di black out alla corrente elettrica il camino o la stufa a legna può funzionare.

LEGNA/PELLET

Il connubio della praticità del pellet e del fascino del ciocco di legna che arde. La stufa che dipende dall’utente, con la nota più importante, anche senza corrente, può funzionare come una tradizionale stufa a legna.

Agevolazioni fiscali

AGEVOLAZIONI FISCALI

Per far fronte ai costi della realizzazione di questi impianti notevolmente efficienti, è possibile usufruire di agevolazioni fiscali.

DETRAZIONE FISCALE 50% – Permette di rientrare in 10 anni del 50% dell’ intero importo dell’ investimento effettuato tramite la dichiarazione dei redditi.

CONTO TERMICO 2.0 – è un sistema d’incentivazione degli interventi di efficienza energetica da fonti rinnovabili.il conto termico, si basa sul concetto di sostituzione, per accedervi infatti, è necessaria la SOSTITUZIONE parziale o integrale di un sistema di riscaldamento obsoleto, con impianti a biomassa all’avanguardia. Permette di rientrare dell’ investimento effettuato fino ad un massimo del 65% entro 90 giorni dall’approvazione della pratica, massimo 5 mesi dall’installazione.